Per Emilio per esempio

Il 15 e il 16 Maggio dovremo votare per i nostri rappresentanti in consiglio comunale.

La competizione sarà dura, e per essere eletti serviranno circa 650 voti – se non di più.

Discutendo di questo con compagni ed amici  abbiamo deciso di rinunciare a tante singole candidature – che avrebbero solo disperso l’elettorato – ed abbiamo deciso di lavorare insieme e sostenere uno di noi: Emilio Ciarlo.

A molti di noi, me compreso, avrebbe fatto piacere candidarsi, ma se vogliamo un rappresentante in consiglio dobbiamo essere uniti e disposti ad un passo indietro: io ho scelto di farlo.

Senza nulla togliere a candidature improvvisate e individuali, quella di Emilio è il frutto di un gruppo di persone che – nei partiti e nelle associazioni – cerca da anni di realizzare quel cambiamento che serve a Latina.

Persone che vengono da mondi diversi, partiti, associazionismo, volontariato, professioni e sindacati: insieme per costruire e realizzare una città nuova.

Ci sono consiglieri dei giovani come Alessandro Del Franco, compagni che vengono dall’esperienza delle circoscrizioni come Stefano Ficorella. Un amico di tante battaglie come Giuseppe Pannone – anche lui disposto a ritirare la candidatura per una unitaria.

Amici di vecchia data come Diego Piccoli ed Emilio Ranieri – già candidati alle scorse elezioni – che questa volta hanno fatto una coraggiosa scelta di sintesi; e Pietro Gava – studioso di modelli di welfare.

Nomi importanti dell’associazionismo laico e non, come Stefano Ingravalle – factotum di un importante festival cinematografico locale – e Gianmarco Proietti impegnato da oltre 10 anni in tante battaglie in favore degli ultimi.

Sul nostro sito www.primaveralatina.it si sono aggregati molti altri nomi noti e meno noti della cultura, della società civile, del lavoro. Tutti con un progetto: cambiare questa città.

Per una Prima Vera Latina. Insieme per Emilio Ciarlo in Consiglio Comunale.

April 18 2011 | Circoscrizione and Politica | Commenta per primo! »

Tutti a casa… – Zaccheo dimesso I

E’ iniziata la lotta per il controllo della sanità laziale: dopo il no dei finiani Zaccheo e Polverini a Fazzone è partita prima una rappresaglia interna al consiglio comunale, poi il video di Striscia (ma i soliti maligni dicono che le telecamere fossero in cerca di una gaffe di Zaccheo già da una decina di giorni).

Il video di Canale5 mostra lo scarso senso delle istituzioni del sindaco e della madama, ma stranamente non affronta la figura di Fazzone, sorvolando sulle infiltrazioni camorristiche a Fondi e la guerra fatta al prefetto Frattasi.

E ancora tutto si incastona benissimo nella guerra tra Berlusconi e Fini, con Fazzone che debella uno degli ultimi feudi finiani e sancisce al definitiva sconfitta di AN nel territorio pontino.

Nei prossimi post:

April 19 2010 | Politica | Commenta per primo! »

Minestre riscaldate

Il drammatico risultato di Rutelli a Roma si spiega con una vecchia regola culinaria: “le minestre riscaldate non piacciono a nessuno”.

Dopodichè si può dire tutto: dell’astensionismo, dei rifondaroli che vedevano nella sconfitta di Rutelli una revanche dell’esclusione dal parlamento, delle polemiche sulla sicurezza…

Di una cosa sono certo: Zingaretti avrebbe vinto, magari al primo turno.

April 28 2008 | Politica | 3 Commenti »