Doppi incarichi, le ragioni di Pannone

Giuseppe Pannone è il primo dei non eletti al Consiglio Provinciale. Ma dovrebbe stare nell’assemblea già da qualche anno.

Infatti lo statuto PD non permette doppi incarichi. E in consiglio provinciale siede da tempo un sindaco (Eligio Tombolillo) e da poco un assessore (Enzo Eramo).

Chiaramente non è la poltronite la malattia che affligge due specchiati compagni come Tombolillo ed Eramo. Lo scranno provinciale conta ben poco. Ma la difficoltà di spiegare ai loro cittadini che  Sezze e Pontinia debbano perdere un rappresentante in provincia. Che questo “abbandono” possa essere usato dalla destra contro di loro.

E’ importante però che Enzo ed Eligio dicano ai loro elettori che i nostri consiglieri provinciali – quelli che ne sono rimasti almeno – non credono alle battaglie di campanile, e che avessimo pure un solo eletto  egli rappresenterebbe tutti i territori della provincia, come ogni nostro parlamentare rappresenta l’interesse della nazione intera.

Spero quindi che – a prescindere dalle discussioni delle varie commissioni di garanzia di questi giorni – i nostri compagni diano il buon esempio. E che le travagliate vicende provinciali di questo partito possano finalmente prendere la giusta piega: quella delle regole. Che si discutono, si amano o si detestano. Ma si rispettano.

June 26 2012 | Politica | Commenta per primo! »

Cirilli come Luttazzi: ci accusa di copiare, ma il furbo è lui.

Vi ricordate di Luttazzi? E’ sparito dopo aver accusato Bonolis di aver copiato delle sue battute – in realtà prese in prestito da un comico americano.

E’ la prima cosa che ho pensato quando ho visto l’articolo del Tempo di ieri, dove Cirilli accusava di plagio la nostra proposta di SuperTrasparenza.

Fa specie però che non si sia accorto che già da un paio d’anni il PD propone l’istituzione di detta anagrafe in molti comuni della provincia, e in particolare a Terracina.

Per dovere di cronaca va’ ricordato che l’anagrafe degli eletti è una battaglia storica dei Radicali Italiani: se il buon Fabrizio quindi è interessato al “copyright”, anzichè accusare di plagio a destra e a manca, farebbe bene a dare i giusti crediti.

Mi chiedo poi cosa ne pensa della proposta fatta fa Prima Vera Latina lo sponsor principale di Cirilli: Claudio Fazzone. Nel caso condividesse infatti mi aspetterei a breve l’approvazione della nostra proposta  in tutti i comuni posti sotto l’ala protettrice del senatore – Latina inclusa.

Se così non fosse sorgerebbe il sospetto che certe proposte vanno bene sotto elezioni e un po’ meno quando si è vinto, tanto da scaldarsi un tantino quando qualcuno le mette veramente sul piatto.

Come durante le scorse elezioni, quando una carica di Cirilli boys invase le circoscrizioni mascherandosi da opposizione. Per poi votare – come alla circoscrizione Latina Est – compattamente con la maggioranza di Zaccheo.

Ad ogni modo mi auguro che Cirilli in consiglio sostenga questa proposta. Un passo importante verso una Prima Vera Latina.

June 01 2011 | Politica | Commenta per primo! »

Compagno e Democratico

Dopo i “fatti di Gifuni” mi sono trovato a commentare così una discussione sugli appellativi da usare nel partito.

Da “giovane vecchio”, come dice qualcuno, sono abbastanza democratico da non commentare gli appellativi che usano gli altri: la creazione di un nuovo partito è cosa già abbastanza faticosa così.

Mi stupisce quindi la levata di scudi contro l’appellativo che francamente preferisco.La parola compagno – usata normalmente nei partiti, nelle scuole, nei team calcistici.. – è propria del mondo del lavoro e sta ad indicare in soldoni che si è tutti sulla stessa barca.

La discussione sulla parola compagni ad ogni modo nasconde alcune questioni volutamente irrisolte del PD, come la collocazione europea.

La scelta di nicchiare su tante questioni – la laicità come gli armamenti, l’economia e il lavoro – è una scelta di comodo di pezzi di classe dirigente locale impegnati a rimarcare i loro distinguo per dimostrare di esistere e alzare piccoli steccati dove racchiudere le loro pecore – e magari rallegrarsi del loro gregge.

Gli stessi che ammantano scelte vecchie come “democratiche”, bipartisan, riformiste.

La questione però non sfugge a tanti elettori storici – che ad ogni tornata ci penalizzano sempre di più ed ora guardano a Vendola e Di Pietro – e ad alcuni parlamentari usciti dal partito.
Questi ultimi hanno trovato la più comoda posizione di aghi della bilancia all’interno della teoria casiniana dei due forni.

Cancellando il passato, gli appellativi, i luoghi della memoria di tutte le animie del partito, cancelliamo l’essenza stessa di un partito – ossia quella di una scelta, di stare di qua e non di la’: non otterremo un partito nuovo, ma un partito senz’anima.

E in occidenete un partito senza un’anima, almeno negli ultimi 150 anni è sempre stato votato alla sconfitta.

Vecchiamente vostro,
il compagno democratico
Roberto Polli

June 27 2010 | Politica | 1 Commento »

Partito Della…Cultura – I

In vista delle elezioni il PD si prepara progettando una nuova città. Ieri la prima riunione del forum sulla cultura.

Tra i partecipanti Nicoletta Zuliani, Nazzareno Ranaldi e Giorgio Granato. I temi affrontati:

  • i fondi per la cultura e il clientelismo;
  • fondazione teatro e museo cambellotti:  per il primo la serie sfortunata di direttori artistici e le grosse spese per il comune, a fronte di un teatro che resta “provinciale”; per il secondo l’uso strumentale delle strutture (museo della RSI) e l’incapacità gestionale (opere di Cambellotti donate al Comune);
  • reti di associazioni;
  • cultura e culture – importanza della cultura scientifica, reti di associazioni;

Ho parlato della necessità di regolamentare i fondi alle associazioni in base alle necessità del territorio – cosa che sia il Comune che le circoscrizioni hanno sempre rifiutato.  Nei finanziamenti a pioggia infatti si nascondono le spartizioni e le clientele.

E’ importante inoltre che il Comune indirizzi le iniziative finanziate: sui bisogni della cittadinanza, con dei criteri di accessibilità (eg. eventi sportivi che includano i diversamente abili, proiezioni sottotitolate), …

May 21 2010 | bilancio | Commenta per primo! »

Ma il Marchese del Grillo lo tesseriamo o no?

Ripercorro a freddo la meteora della candidatura di Beppe Grillo a segretario del PD –

L’effetto dell’annuncio tra molti miei amici e conoscenti è stato positivo. Su facebook la notizia è stata dirompente. Alcuni ex-militanti passati al DiPietrismo avevano prospettato di rientrare.

Visti gli effetti, ero contento della cosa. Decisamente.

Per questo lo stop di alcuni dirigenti come Migliavacca mi ha lasciato perplesso: il punto sollevato infatti non era su Grillo segretario (che per carità, ci può stare), ma su Grillo iscritto!

E piuttosto che contestare a Grillo di essersi iscritto fuori dal comune di residenza, molti leader e i principali candidati alla segreteria (Franceschini e Bersani) hanno sostenuto la linea del no-tessera. Voci fuori dal coro invece quelle di Marino e Adinolfi – che con posizioni diverse aprono almeno all’iscrizione del comico genovese.

Seguono quindi alcune riflessioni:

  • Grillo è fuori tempo massimo per la candidatura: per candidarsi bisognava essere iscritti prima del 26 Giugno, quindi che problema c’è ad iscriverlo?
  • se Grillo voleva danneggiare l’immagine del PD, i nostri dirigenti gli hanno dato una bella mano – e DiPietro ringrazia;
  • se il partito non è un taxi (ed io sono d’accordo), gradirei che la selezione non si limitasse a Grillo: ma l’impressione è che per più di qualcuno, il partito sia un autobus.

Dopodichè parliamo anche di cose serie: il gruppo del PD Latina EST chiede al Comune di creare un’isola ecologica per la raccolta dei rifiuti elettrici con i fondi stanziati dall’ANCI.

July 21 2009 | Politica | Commenta per primo! »