Puro Sangue Veronese

A Verona un gruppo di skinhead massacra un ragazzo che si rifiuta di dargli una sigaretta.

Si scopre all’improvviso che la minaccia alla sicurezza arriva dalle nostre case, e non solo dalle roulotte dei nomadi.

E Fini ci spiega che è più grave bruciare una bandiera che ammazzare una persona, perché  gli skinhead sono solo dei teppisti, mentre i brucia-bandiere sono ideologizzati.

Non so se il padre del ragazzo ucciso sia d’accordo: è  certo che per la legge della Repubblica Italiana le gravità siano diverse.

Le violenze neofasciste, neonaziste,  xenofobe non sono teppismo. Nascono e prosperano dalla paura del diverso alimentata per fini populisti ed elettorali, dall’illusione di una civiltà dei  puri/autoctoni dove il diverso va’ eliminato. E poco importa se il diverso è lo straniero, il capellone, o quello vestito diversamente.

Penso non sia un caso che l’aggressione sia avvenuta dopo che certi slogan sono stati premiati dal consenso elettorale . Spero che siano casuali invece le parole di Fini…

May 09 2008 12:58 am | Legalità and Politica| 1,189 views

6 Responses to “Puro Sangue Veronese”

  1. Enrico on 09 May 2008 at 2:14 pm #

    Se il PD avesse interesse a fare opposizione veramente, i deputati non andrebbero più a sedersi in parlamento finchè fini non si fosse dimesso e vi fosse un nuovo presidente della camera. Mai nella storia della repubblica la terza carica dello stato aveva detto una stronzata così immensa, e il pd sta a guardare. Forse è quello che tutti ci meritiamo

  2. rob on 09 May 2008 at 2:40 pm #

    gli Aventini, con le destre che se ne fregano della democrazia, non hanno mai dato buoni risultati..

    non ricordo neanche Aventini dopo Bolzaneto & co da parte di nessuna forza politica…

    Pace, R.

  3. Marco on 10 May 2008 at 1:42 pm #

    mi piacerebbe si utilizzasse la parola neofascisti e nn skinheads…nn lo so, mi pare una diminutio. La gente potrebbe confonderli con gli hooligans. In questi giorni c’è da riflettere sulla percezione dei cittadini (la paura; lo sdegno) e quello che effettivamente è lo stato delle cose. Forse è da qui che bisognerebbe ripartire. Anche a LT.
    Marco M.

  4. rob on 11 May 2008 at 1:11 am #

    caro Marco, bisogna ripartire da molte cose.

    Nella società dell’immagine i fatti diventano percezioni. Nel mondo dei media il difficile vedere quello che chiami “lo stato delle cose”.

    Al Gore nel suo libro “Assalto alla Ragione” riflette su come riportare la ragione nella discussione politica americana. E la cosa è complicata…

  5. Enrico on 12 May 2008 at 1:35 pm #

    Non mi risultava che dopo Bolzaneto l’allora presidente della camera avesse detto che era più grave pisciare su un lampione che tutto quello che è successo a Genova.

    Se Pera avesse detto una cosa così ti assicuro che il centro sinistra dell’epoca lo avrebbe portato a dimettersi, così come ha fatto dimettere Scajola dal ministero degli interni, pur avendo lui meno responsabilità istituzionale della terza carica dello stato.

    Poi se bisogna difendere a tutti i costi il pd ed il suo operato, a partire dal ridicolo governo ombra, è un altro discorso.

    saluti

  6. rob on 12 May 2008 at 5:31 pm #

    Hai ragione. Era il vice-premier che dava direttamente gli ordini.

    Poi se bisogna fare a tutti i costi polemica sul PD è un altro discorso 😛

    Pace, R.

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