Notizie per July, 2010

Eppur sono ferme… (le bici pubbliche)

Durante una delle visite all’ufficio mobilità per perorare la causa del parcheggio di via Priverno, ho scoperto -chiacchierando con un impiegato – perché le bici pubbliche sono in larga parte inutilizzate.

Per usare le bici infatti bisogna richiedere una chiave al comune: le chiavi però sono finite subito. E i “fortunati” (o meglio i più veloci) possessori delle chiavi usano le bici molto poco. L’ultimo record risale all’adunata degli alpini, quando il centro città era chiuso al traffico.

L’iniziativa “Bici in centro” infatti è legata a un network di comuni che impone dei vincoli, tra cui questo delle chiavi.

Aumentando il numero di chiavi, le bici sarebbero molto più utilizzate.

Ottima quindi l’iniziativa del Commissario Prefettizio Nardone per la manutenzione delle bici, ma quanto prima bisognerebbe permettere a tutti i cittadini di utilizzarle!

July 31 2010 | Ambiente and Viabilità | Commenta per primo! »

Se la camorra ha paura della tracciabilità…

A Latina c’è la camorra. L’ho imparato leggendo – durante un’attività con gli scout – un documento pubblico del Ministero dell’Interno. Di questi giorni è la notizia che una miriade di attività Laziali e Lombarde è controllata dalle mafie.

Ecco uno dei tanti metodi per la creazione di fondi neri e riciclo usati sia a Latina:
– una piccola catena di negozi (5-10) assume una commessa sulla carta a 1200€, pagandone solo 700€ in contanti
– ogni negozio ha 3-4 dipendenti
– ogni mese il negozio fa’ circa 2000€ di nero, ossia 26000€/anno (se paga la tredicesima)
– senza contare i benefici fiscali dovuti alle maggiori uscite dichiarate
– per tutta la catena variamo tra i 100.000€ e i 260.000€ annui

Moltiplicato per il numero dei negozi e delle piccole catene i numeri
crescono rapidamente…

La realtà descritta è molto frequente a LT, ma immagino non cambi molto neanche a Roma.

In caso di controlli dell’INPS, gli ispettori si limitano a chiedere alle commesse se lo stipendio corrisponde a quello dichiarato: la paura di perdere il lavoro rende la domanda retorica.

La soluzione è semplice: obbligare le società e gli esercizi
commerciali a pagare gli stipendi via bonifico o assegno.

July 25 2010 | Lavoro and Politica and Sviluppo | Commenta per primo! »

EasyBang II – la caccia al rimborso

Arrivati a casa stanchi e risentiti inizia la caccia al rimborso. Scopriamo infatti che EasyJet deve PAGARE:

  • 250€ per passeggero fino a 1500km
  • 400€ p/p oltre 1500km

a prescindere dalle spese sostenute.

Ed ecco le mie perplessità:

  1. la pagina dei rimborsi non è facilmente accessibile da un utente medio: sulla versione inglese del sito è più semplice

vado su www.easyjet.com, clicco su Assistenza e cerco “rimborsi” e “cancellazioni”: niente. Clicco quindi sulla pagina FAQ (Domande Frquenti) che redirige su un sito esterno: custhelp.com (per gli informatici, custhelp.com è un Customer SaaS);

cerco informazioni:

  • alla voce “volo cancellato, vorrei un rimborso”, ma niente di utile;
  • cercando direttamente invece, esce fuori un link alla pagina desiderata
  • cercando sulla versione inglese del sito, la pagina esce fuori direttamente 😉
  • cerco su google “contatti easyjet” e viene fuori una pagina di errore;

Ad ogni modo la pagina è http://easyjet-it.custhelp.com/app/answers/detail/a_id/3747

  1. il sito suggerisce di “modificare la prenotazione” anzichè indirizzare all’indennizzo

ovviamente nel mio caso – volo cancellato – c’era poco da modificare;

visti i precedenti sono andato sull’alto link Inviare un’e-mail all’Assistenza Clienti che in realtà è un ulteriore modulo.

  1. la richiesta di rimborso obbliga a rendicontare le spese e non indica il riferimento all’indennizzo

se il volo non è stato cancellato per cause di forza maggiore, la compagnia deve al passeggero un indennizzo (e non solo il rimborso);

ossia deve pagare per il disagio che ha causato al cliente. Vista l’ampiezza della casistica, conviene fare sempre ricorso alla Carta dei Diritti del Passeggero.

Ho scelto quindi di aprire un reclamo chiedendo lumi su come ricevere anche l’indennizzo per la cancellazione;

Ho trovato anche alcuni forum molto utili:

http://getsatisfaction.com/easyjet/ – sito inglese dove poter aprire reclami verso varie aziende;

Forum inglese: alcuni accordi con giudice di pace;

Forum legale su rimborsi easyjet.

Su alcuni forum ho

July 18 2010 | Legalità | 8 Commenti »

EasyBang I – una notte d’estate ad Heraklion

Dopo una bella vacanza a Creta – resoconto a breve – EasyJet cancella il volo di ritorno. Passiamo 5 ore in aeroporto e arriviamo alle 02.30 a Fiumicino. Segue cronistoria utile e la caccia al rimborso.

18.30: Facciamo check-in su EasyJet, il volo parte alle 21.00

20.00: Il volo è cancellato: ci  offrono queste possibilità:

  • 3gg in albergo e prox volo EJ Martedì
  • volo per Malpensa a mezzanotte (senza trasferimento a FCO)
  • rimborso del biglietto fino a 250/400€ dipendentemente dalla tratta

20.30: scopriamo che esiste un volo Meridiana a 00.30 (ma perchè volevano mandarci a Malpensa). Chiamiamo casa e facciamo fare il biglietto

23.30: il volo per FCO ritarda di 30minuti

01:10: partiamo…

segue la prossima puntata EasyBang II – la caccia al rimborso…

July 18 2010 | Politica | Commenta per primo! »

Spagna, socialista e sprecona :D – Grazie Oscar

Lo ammetto, dopo la misera figura fatta con gli slovacchi tifavo Olanda: non riuscivo ancora a dimenticare il trauma vissuto a Siviglia due anni fa’.

E però una piccola gioia della vittoria spagnola – comunque meritata – me l’ha data Oscar Giannino: il liberista tatcheriano di Radio24, che dopo l’1-0 subito dalla svizzera gridava “E’ la vittoria della Svizzera calvinista contro la Spagna, socialista e sprecona”.

Questa Italia di sicuro è sprecona pure lei – ma di socialismo e di mondiali non si vede neanche l’ombra…

July 18 2010 | Politica | Commenta per primo! »

OAuth spiegato al mio commercialista

In questio giorni m’è capitato sott’occhio OAuth, un sistema di autorizzazione cross-site. Con OAuth posso autorizzare un sito terzo o un’applicazione ad accedere ai miei dati di facebook o yahoo senza dargli le mie credenziali.

Ecco una user-story tipica:

  1. voglio aggiungere a twitter tutti i contatti che ho su gmail;
  2. twitter deve quindi accedere ai miei dati su gmail;
  3. non voglio però dare a mr.  twitter la mia password

Il meccanismo a ticket implementato da OAuth è abbastanza complesso, ma proviamo a spiegarlo con un paragone concreto: il rapporto tra un cliente, un commercialista ed il fisco.

La story è buffa: il cliente chiede al commercialista di fare delle operazioni col fisco per suo conto, ma non vuole fornire al commercialista la sua smart-card.

Mappiamo così gli attori della nostra story

  • user: cittadino
  • consumer: commercialista
  • provider: fisco

Ed ecco il flusso

  1. il commercialista va’ dal fisco e ottiene un’autorizzazione ad esercitare (corrispondente alla registrazione dell’applicazione sul sito del provider: secret,key);
  2. il cliente va’ dal commercialista e richiede una prestazione;
  3. il commercialista invia al fisco la sua autorizzazione e il suo indirizzo: “Sono il commercialista x, posso operare?”;
  4. il fisco valida l’autorizzazione e l’indirizzo. quindi contatta il cittadino (il commercialista x vuole operare sui tuoi dati, è ok?);
  5. il cittadino si autentica presso il fisco e autorizza (ok, può operare);
  6. il fisco quindi indirizza il cittadino dal commercialista con un’apposita autorizzazione;
  7. il cittadino consegna l’autorizzazione al commercialista;
  8. ogni volta che vuole operare, il commercialista mostra l’autorizzazione al fisco: in base al codice contenuto nell’autorizzazione, il fisco individua i dati del cittadino;
  9. il cittadino quando lo desidera, revocherà l’autorizzazione contattando direttamente il fisco;
  10. se il cittadino volesse operare nuovamente tramite il commercialista, ritorna al punto 2 e innescherà il flusso per una nuova autorizzazione.

Il flusso informatico invece, lo trovate qui:

July 08 2010 | Sviluppo | 3 Commenti »

Pestiamoli Italia – Il cacciatore di aquilani

Love I
Gli aquilani manifestano a Roma per chiedere una proroga al blocco delle tasse e per la ricostruzione del centro storico.
La polizia carica e manganella anche il sindaco Cialente.
Il Partito dell’Amore applaude il pestaggio.

Love II
Alla Camera il PDL discute il decreto Meloni per rimpinguare le casse di alcune associazioni vicine ad Alemanno.
Alle critiche di un deputato dell’IdV, due onorevoli PDL partono dai banchi e lo mandano in ospedale con un occhio nero.

July 08 2010 | Politica | Commenta per primo! »