Minoranze e Risorgimento

Su sollecitazione del buon J – reduce dalla lettura de “La Pasqua della Patria” – eccomi a scrivere ancora di Risorgimento e Liberazione.

J contesta la mia affermazione – o meglio chiede delucidazioni –  “una parte sempre maggiore della popolazione della penisola capì che non poteva esserci libertà senza unificazione, benché unificazione non significasse libertà”.

L’Europa ottocentesca restaurata dal Congresso di Vienna viene sconvolta da una serie di moti borghesi di ispirazione “nazionale”.  Allora il continente era diviso a metà:

  • da un lato stati nazionali unificati sotto una corona (Spagna, Portogallo, Francia, UK);

  • dall’altro stati multi-nazionali e piccoli principati (Impero Asburgico, Prussia, Russia, Stati italiani e tedeschi)

Negli stati multi-nazionali si acuivano le tensioni inter-etniche. Solo a Vienna facevano capo italiani, sloveni, croati, cechi, slovacchi, ungheresi, polacchi, ucraini e – secondo i censimenti asburgici che differenziavano le etnie in base alla lingua – anche gli ebrei che parlavano yiddish. Queste etnie non avevano scuole proprie. Si studiava prevalentemente in tedesco, con l’insegnamento di lingue e tradizioni popolari demandato agli istituti religiosi.

A fasi alterne ci furono aperture (e chiusure) verso organizzazioni culturali, teatri e circoli nazionali – periodicamente tacciate di “intelligenza col nemico”.

Le frequenti guerre causavano politiche di assimilazione operate dalle etnie dominanti: questo aumentava la voglia di autodeterminazione, del bisogno di riconoscersi nelle proprie tradizioni, riti, miti e lingue – e di poterli tramandare alle generazioni successive. Le élitè culturali di queste minoranze si adoperarono per promuovere la loro cultura tramite scritti e musica, dipinti e saggi. Pensiamo al Nabucco di Verdi o all’Epopea Slava di Mucha.

Perchè tutto ciò accade proprio l’800? La rivoluzione industriale, i primi quotidiani e la cultura sempre più diffusa aumentavano l’importanza della lingua. E col tempo italiani, polacchi e croati non volevano studiare solo in tedesco.

Inoltre il germe della Rivoluzione Francese s’era oramai diffuso grazie a Napoleone in tutto il continente, rendendo coscienti le masse della propria forza.

Riepilogando quindi: gli stati multinazionali scricchiolano sotto il peso delle varie etnie – di cui non riescono a farsi garanti. Iniziano quindi processi centrifughi che porteranno Austria, Russia e Impero Ottomano a sgretolarsi e lasciare spazio a nuovi stati nazionali (Italia, Serbia/Yugoslavia, Romania, Ungheria, Cecoslovacchia, ..) dove ogni etnia può liberamente riconoscere i suoi costumi e tradizioni in una forma statuale, promulgando delle proprie leggi.

Il movimento risorgimentale, che ha portato prima alla trasformazione dell’Impero Asburgico in Austria-Ungheria e poi al suo definitivo crollo dopo nel 1918, non è altro che la manifestazione del bisogno delle persone di riconoscersi nelle proprie tradizioni, riti, miti e lingue – e di poterli studiare e tramandare alle generazioni successive.

E questo accade anche in Italia. Da prima dell’unificazione iniziarono le prime società culturali e scientifiche nella Penisola. E iniziava la voglia della borghesia di governi più democratici degli stati fantoccio legati a “Franza o Spagna”. Qui entra in scena il Piemonte, nel 1848, quando Carlo Alberto promulga lo Statuto.

In quel momento Torino si candida alla leadership fornendo non – solo – un esercito all’unificazione, ma un motivo per unificarsi. I Savoia hanno colto la palla al balzo – sfruttando il movimento risorgimentale – per annettersi lo stivale: ma se guardiamo la Luna e non il dito, ci accorgiamo che le libertà dello Statuto erano proprio quelle per cui molti decisero che valeva la pena morire.

Da una parte lo Statuto e il Piemonte – che in prospettiva permettevano la libera espressione della propria cultura, la possibilità di emanare leggi proprie,  la fine delle discriminazioni e dello Spielberg – dall’altra il tedesco forzoso, il trattamento coloniale, la repressione.

Se dimentichiamo il contesto ed il percorso che ha portato all’unificazione, e guardiamo all’Europa di oggi, potremmo anche pensare di fare a meno del 150° e della spedizione dei mille.

Ma questa Europa è figlia di quei popoli che sono cresciuti e che oggi – con molta difficoltà e qualche regressione – devono continuare a farlo.

April 27 2011 | Idee and Politica | 10 Commenti »

Liberazione

Domattina sarò qui alla bella iniziativa organizzata dall’ARCI per la liberazione.

April 24 2010 | Politica | Commenta per primo! »

Fini…to – e ben gli sta..

Da ieri mediaset ha trovato un nuovo format anche per la discussione interna. La fonte d’ispirazione è – ovviamente – Amici di Maria De Filippi.

Il sottoscritto però non si aggiungerà al profluvio di solidarietà che giunge a Fini da ogni dove.

Credeva veramente Fini di poter fare un partito moderno insieme a FI?

Credeva ci fosse spazio per posizioni apocrife sulla giustizia, dico io sulla GIUSTIZIA! Con Berlusconi!?

Dal nazionale al locale gli ex AN sono stati poco a poco fagocitati o omologati: convertiti al garantismo e alla favola del’abbassamento delle tasse. Gli altri vengono killerati dalle pagina di Libero e Il Giornale dalle quali si abbevera il ventre molle dell’elettorato PDL-Leghista.

Ma chi scopre  il conflitto d’interessi solo quando viene toccato in prima persona, chi si accorge oggi – magari strumentalmente – delle leggi ad personam non merita nessuna solidarietà.

Quello che resta dell’Assemblea PDL è uno show – anche divertente – che ricorda il circo romano (o al più l’Olimpico :P), con Fini che si ficca da solo nella fossa dei leoni. E come il pupone io sto lì ad applaudire, però col pollice verso.

April 23 2010 | Politica | Commenta per primo! »

Polverizzati – I (analisi del voto)

Ecco un primo post sulla sconfitta alle Regionali.

Una sconfitta che brucia per le ripercussioni sul nostro territorio:

  • dalla definitiva consacrazione di Fazzone a politico di rango regionale (seppure i suoi voti siano diminuiti);
  • al rischio inceneritore, con cui la destra vuole chiudere la gestione dei rifiuti in provincia (mettendo tutto in mano a LatinAmbiente);
  • al possibile smantellamento delle varie iniziative della giunta Marrazzo (mezzi gratis ai giovani, redditi di cittadinanza, trasparenza nel commercio, tutela delle aree verdi,..)

Ma anche perchè era una sconfitta evitabile e legata ad un astensionismo che ci ha colpito fortemente. L’analisi letta oggi su pdroma.net mi trova concorde non da oggi: dove più sono forti i voti di preferenza (e debole il voto di lista) si è più soggetti all’astensionismo.

A Frosinone prendiamo il 19,90% (51.500 voti) e i voti di preferenza incidono per il 73%: sono oltre 38.000! A Latina le cose vanno un tantino meglio e l’incidenza dei voti di preferenza si attesta al 66% su 51.729 voti, che corrisponde al 20,40% e 34.500 voti di preferenza. A Roma dove prendiamo il 27,8% , l’incidenza dei voti di preferenza scende al 42% !!!
Mi pare chiaro che siamo davanti ad una degenerazione nel rapporto voti al partito – voti di preferenza, che sta cambiando la natura stessa del nostro partito nelle province, penalizzando il partito.

Con tanto di candidati che più prendono voti, meno ne prende il PD: esemplari i casi di alcuni comuni dove i vari notabili fanno il pieno mentre la Bonino cola a picco…

PS: una buona notizia poi: ripristinata grazie al nostro impegno la segnaletica orizzontale del parcheggio di via Priverno 😉 era ora!

April 11 2010 | Politica and Viabilità | 7 Commenti »

Commenti al Programma del PD

Ho appena visto le slide del Programma: pochi punti, tante implicazioni.

Al centro c’è la rottura dei protezionismi, monopolistici e criminali  che bloccano il nostro Paese:

su questo Bersani in soli due anni ha fatto miracoli – considerando i numeri al Senato;

su questo ancora di più potremo fare con Veltroni.

March 02 2008 | Politica and Sviluppo | Commenta per primo! »

Consiglio sui fondi circoscrizionali

Lunedì 17/12 dalle 18 alle 21.30 c’è stato consiglio.

Commissioni consiliari

Chiuso il discorso commissioni consiliari – i gruppi di lavoro si occuperanno di Urbanistica, Ambiente, Cultura, Sport, Lavori Pubblici, Trasparenza, Attività Produttive.

Fondi Circoscrizionali

Abbiamo proposto che la circoscrizione pianifichi le priorità per l’assegnazione dei fondi, per evitare clientelismi e sprechi.

Per il 2007 invece il Comune ha da poco stanziato la misera somma di circa 2500€ con scadenza a fine mese. Abbiamo dovuto quindi assegnarli nella seduta:1000€ andranno al reparto di pediatria dell’ospedale – su proposta di AN, altri 1000€ alla riqualificazione di p.zza Paolo VI e p.zza Moro.

Noi quattro (Buompane, Capozzi, Torregrossa e me) ci siamo battuti affinché i fondi non fossero stanziati tutti su un’unica piazza, proponendo la realizzazione di una dog-area. Dopo aver minacciato di far mancare il numero legale qualora la richiesta non fosse stata accolta si è trovato un accordo, e alla fine anche gli altri consiglieri hanno apprezzato la validità della proposta.

Nella sua semplicità la scelta dell’area attrezzata per cani dimostra che la circoscrizione

  • lavora quando il Comune dorme: le aree riservate esistono in tutta Europa, ma da noi compaiono solo nelle promesse del Sindaco, come il Ponte di Pantanaccio, la MetroLeggera, il Porto, etc…;
  • investe le sue risorse per politiche del territorio: crediamo di poter sperimentare una realtà che coinvolga tutte le circoscrizioni;

Una volta creata l’area, sarà possibile intervenire sanzionando chi non la utilizza e soprattutto restituire le aree restanti ai bambini.

LatinAmbiente

Noi avremmo continuato volentieri votando contro il rinvio; il punto è comunque stato rimandato a causa dell’ora tarda (21.30).

December 21 2007 | Politica | Commenta per primo! »

Commissioni, sito e…LatinAmbiente(?)

Oggi alle 9.30 c’è stato consiglio. Il prossimo è convocato alle ore 18.00 di lunedì prossimo.

Dopo un’ora dove esponenti ed ex di maggioranza disputavano sul fatto se un unico consigliere possa formare un gruppo, finalmente abbiamo discusso di qualcosa: commissioni circoscrizionali e un portale per la circoscrizione.

Commissioni Circoscrizionali

Le 7 commissioni approvate sono state fatte ricalcando quelle comunali: resta quindi qualche tocco di trash, come quella “nomadi ed extracomunitari”. Il numero dovrebbe garantire una maggiore partecipazione sui temi. Ogni commissione sarà di 8 membri: 5 di maggioranza e 3 di opposizione.

Sito internet

Sul portale circoscrizionale noi del PD abbiamo presentato il nostro documento, e FI ha proposto un portale unico per tutte le circoscrizioni; abbiamo poi precisato che se il portale unico richiedesse i soliti tempi biblici del comune di Latina, si potrebbe anche iniziare con un portale della terza fatto tenendo informate le altre circoscrizioni.

Le proposte sono state integrate e approvate.

Ambiente e Cultura

Abbiamo chiesto che nel prossimo consiglio si discutessero anche due temi sostanziosi:

  • la qualità del servizio di LatinAmbiente;
  • un piano per i fondi circoscrizionali, dove stabilire preventivamente i bisogni del nostro territorio.

Nella speranza che la richiesta venga accolta, siete tutti invitati ad esprimere la vostra opinione su questi temi!

December 10 2007 | Politica | Commenta per primo! »