Tu vuo’ fa’ l’americano…

“Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura.

Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane.

Si costruiscono baracche nelle periferie.

Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.

Si presentano in due e cercano una stanza ad uso cucina.

Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.

Parlano lingue incomprensibili, forse antichi dialetti.

Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina, spesso

davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni

lamentosi e petulanti.

Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.

Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.

Le nostre donne li evitano sia perché sono poco attraenti e selvatici

sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano

dal lavoro.

I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto,

non hanno saputo selezionare tra coloro che

entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di

espedienti o, addirittura, attività criminali.”

*Ottobre 1912. Ispettorato dell’Immigrazione del Congresso degli Stati

Uniti d’America. RELAZIONE SUGLI IMMIGRATI ITALIANI.*

May 22 2009 12:12 pm | Idee| 1,099 views

One Response to “Tu vuo’ fa’ l’americano…”

  1. stefano on 28 May 2009 at 6:14 pm #

    ho inserito in youtube un breve video con la lettera pubblicata da repubblica e qui riportata in maniera da diffondere il più possibile questo testo così sorprendentemente attuale.
    Questo è il link:
    http://www.youtube.com/watch?v=78wZIh6l6QM
    spero venga letto da più persone possibili….
    ciao

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