L’isola (ecologica) che non c’è – II
Tutti oggi parlano del problema rifiuti, delle infiltrazioni criminali, del passaggio traumatico da tassa a tariffa – TARSU / TIA. A chi chiede una gestione efficiente dei rifiuti il Comune oppone problemi economici: insomma non ci sono i soldi per migliorare i servizi.
Sembra però che il Comune questi soldi neanche li cerchi:
-
l’assessore Gatto durante la presentazione del bilancio ha sostenuto che non era una priorità sanzionare chi riempie di spazzatura i marciapiedi al di fuori dei giorni di raccolta;
-
oggi poi il Comune ignora un bando pubblico che finanzia la costruzione di nuove isole ecologiche.
Il Bando dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani – serviva a finanziare isole ecologiche di tipo RAEE – Rifiuti ed Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Questi rifiuti (sostanzialmente Elettrodomestici e Computer) contengono enormi quantità di metalli e materiali inquinanti.
Gestire male questi rifiuti vuol dire farli finire in discarica o negli inceneritori: ossia immettere nell’ambiente e nel terreno sostanze nocive che poi finiscono nel nostro cibo e nei nostri polmoni.
Su proposta del PD quindi, la Terza Circoscrizione ha ricordato al Comune i dettagli del bando ed i termini di scadenza – il 21 Settembre 2009.
Ad oggi – quindi a bando scaduto – dal Comune non abbiamo ricevuto nessuna risposta, neanche un “grazie del suggerimento ma non abbiamo avuto tempo”.
Ulteriori dettagli sul bando RAEE
-
www.anci.it/Contenuti/Allegati/RAEE_FAQ_10072009.pdf
Per il gruppo consiliare Buompane, Capozzi, Polli, Torregrossa
il capogruppo
Roberto Polli
September 29 2009 10:44 am | Politica| 1,253 views