Islam a scuola. E Buddha no?

Trovo l’uscita bipartisan Fini-D’Alema sull’Islam a scuola fuorviante.

L’obiettivo palese è quello del pluralismo religioso. Quello sotteso è il controllo dell’insegnamento dell’Islam – per limitare gli imam fai-da-te.

Obiettivi condivisibili, ma dove porteranno?

Sicuramente a mettere una bandierina sull’insegnamento confessionale delle religioni: per scongiurare la trasformazione dell’ora di religione in qualcos’altro, si preferisce accettare l’insegnamento confessionale dell’Islam. Una partita di difesa insomma: non importa insegnare il cristianesimo ai bimbi stranieri, l’importante è che lo conoscano gli italiani (ma poi, perché non un’ora di religione evangelica? e Islam: sciita o sunnita?).

Si seppellisce lo studio comparato delle religioni, che crea integrazione e conoscenza reciproche: ognuno nel suo mondo insomma, ma nella stessa aula.

Ovviamente tutto IMHO.

Pace, Shalom e Salam,

R.

October 19 2009 11:50 pm | Politica| 719 views

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply