La cultura è per tutti?
Gli eventi finanziati dalle Circoscrizioni e dal Comune non tengono conto dell’accessibilità: i diversamente abili infatti sono spesso tagliati fuori da queste iniziative – tornei sportivi, sfilate, concerti e proiezioni cinematografiche – e al più considerati da qualche programma di recupero scolastico e/o formativo.
Si ragiona ancora in un ottica di ghetto, al quale riservare le briciole, presenziando magari all’inaugurazione dell’evento in questione. Altro invece è inserire un criterio di accessibilità negli eventi finanziati: si dica quindi che se sono fatte con dei soldi pubblici, le proiezioni devono essere sottotitolate, che i tornei sportivi devono quanto più possibile prevedere anche giocatori diversamente abili, e così via.
Fantascienza? Utopia? Dipende noi!
May 06 2007 02:39 pm | Idee| 1,579 views
Federico on 06 May 2007 at 6:51 pm #
E’ una storia vera e triste. Si delega tutto al volontariato ma questo non può fare tutto
erica on 04 Jun 2007 at 3:25 pm #
non è una novità:non c’è la cultura dell’accoglienza. Eppure basterebbe un consigliere!!!
admin on 04 Jun 2007 at 5:34 pm #
Faremo una battaglia per gli eventi accessibili: chi ci da’ una mano?
Pace,R.