Dalla Libia a Fukushima, Sarkozy il migliore amico dell’Italia

Al presidente francese Sarkozy assegnamo  il premio “Amico dell’Italia”.

Riconosce per primo i ribelli libici senza curarsi delle conseguenze e senza confrontarsi con l’UE: il sostegno infatti è solo a parole perché di soldati e aerei francesi i ribelli non ne vedranno neanche uno.

Non è ovviamente una mossa umanitaria o ideologica. La Francia scommette sul dopo Gheddafi e lancia l’OPA sui ribelli nella speranza di scalzare la presenza italiana in Libia.

Ma i francesi sono anche preoccupati per quanto accade in Giappone: dopo il caos atomico di Fukushima nessuno vuole più comprargli le centrali di vecchia generazione (3G).

Vista però l’amicizia dimostrataci da Sarkozy, Berlusconi conferma l’acquisto delle centrali dai francesi in modo che coi nostri miliardi di euro potrà meglio finanziare la produzione di energia rinnovabile…in Francia!

March 15 2011 09:47 am | Politica| 871 views

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