YASHO!
Non è un’esclamazione ma uno dei market di Beijing. Sembra i MAS di piazza Vittorio – con sette piani però – dove vendono tutto: dall’elettronica ai vestiti, dall’iPhone alle Timberland…ovviamente made in Asia.
Come quasi ovunque in Asia, non esistono i cartellini coi prezzi: è la commessa a fare il prezzo dopo avervi dato una rapida occhiata. Il valore della merce cambia con gli avventori: americani, giapponesi, indiani, africani, arabi, europei, cinesi…
Parlando cinese si ottengono prezzi migliori. Comunque sia è necessario contrattare: in inglese, in cinese o digitando numeri su una grossa calcolatrice.
All’inizio ero fiero dei prezzi strappati dopo ore di contrattazione: poi ho scoperto non solo che si poteva fare molto meglio, ma che molta dell’elettronica acquistata – ovviamente a prezzi ridicoli – non funzionava. Penne USB tarocche ma perfettamente confezionate, pile scariche, ma anche finto GoreTex e MadeInItaly(?) a gogo.
Dopo un po’ d’esperienza si riescono a fare ottimi affari, soprattutto sull’abbigliamento, e a bilanciare rischio e convenienza.
Yasho è un posto per occidentali: te ne accorgi dall’inglese, parlato a smozzichi e bocconi da tutti i commessi.
In realtà infatti nessuno in Cina parla inglese (e non tutti scrivono in cinese) se non chi ha contatti con gli occidentali.
English spoken, ma anche Chenglish: e si aprono al cinese le porte del lavoro. Le tonnellate di merce prodotta “a prezzi popolari” vengono poi vendute dagli “english spoken” a prezzi quasi occidentali.
Cresce così la forbice sociale e la distanza tra città e campagna.
February 22 2008 07:53 pm | Sviluppo| 1,332 views
Marco on 23 Feb 2008 at 10:42 am #
Bel post! ma ci vai spesso in Cina?
Marco M.
rob on 23 Feb 2008 at 6:57 pm #
Thx, solo in viaggio di nozze..
l’esperienza è stata importante: si parla così tanto di Cina a sproposito qui…
Pace, R.
EMI on 23 Feb 2008 at 7:43 pm #
E’ vero Rob, della Cina alla fine conosciamo solo alcune cose: il comunismo e quel sano mangiucchìo di bambini, lo sfruttamento dei lavoratori, l’arte di copiare qualsiasi cosa per vendere a due soldi…ma magari ci perdiamo cose anche peggiori! 🙂
Su una cosa ti dò ragione: prima o poi ce se magneranno!
Pace, EMI