Sviluppo

Uno schiaffo allo sviluppo: Wi-Max faseII

Con la Sinistra Giovanile stiamo portando all’attenzione della gente il problema del Wi-Max in Italia.
Qui ci sono le slide che spiegano l’argomento

e qui i link

al comunicato stampa su sglatina e su latina24ore

e al Documento sul bando Wi-Max


July 06 2007 | Sviluppo | Commenta per primo! »

Di chi è il tuo PC?

Quando compriamo un laptop paghiamo anche il costo di Microsoft Windows preinstallato. Non sappiamo in realtà quanto costa l’hardware e quanto il software, tantomeno possiamo decidere di comprare il nostro portatile senza Windows per risparmiare un 10% sul prezzo.

Ipotizzando che la Microsoft faccia uno sconto a chi preinstalla XP l’ipotesi è che avvenga questo:

la ditta A vende solo computer con win preinstallato a 600E l’uno;

la ditta B vende computer senza WinXP a 550E e quelli con WinXP a 650E perchè la Microsoft non gli fa’ lo sconto;

Per la posizione dominante di Microsoft, la maggior parte dei clienti vuole computer con WinXP preinstallato, quindi chi da’ al cliente la possibilità di scegliere (cioè un servizio migliore) si trova automagicamente fuori mercato.

Questo comportamento oltre a danneggiare i consumatori mette anche fuori mercato gli altri sistemi operativi, come se le compagnie petrolifere pagassero i produttori di auto per tenere alto il prezzo dei modelli a carburanti alternativi (forse il paragone è improprio però può rendere più chiaro il concetto).

Questa petizione, lanciata dal prof. Renzo Davoli dell’UniBologna, propone una legge che dia la possibilità ai consumatori di comprare un PC senza software preinstallato. Contiene inoltre alcuni elementi forieri di sviluppo tecnologico e trasparenza negli appalti pubblici.

Il tutto è corredato da una lettera a Bersani.

Cos’altro fare, se non firmarla e supportarla?

Pace, R.

June 16 2007 | Sviluppo | 9 Commenti »

WiMax e dintorni: un commento sul regolamento

sul sito del GaranteComunicazioni c’è il regolamento per l’assegnazione delle frequenze WiMax (Delibera n. 209/07/CONS) e Sintesi della consultazione pubblica (delibera n. 644/06/CONS).

Entrambi i doc. sono leggibili e interessanti: ecco alcuni punti.

  • le frequenze vengono assegnate su base locale, come per le TV locali
  • le frequenze sono 3, assegnate con gara al rialzo
  • solo una di esse è data in via prioritaria ad operatori “new entry”
  • non mi sembra ci sia nulla sulla separazione tra servizi e rete

Ecco invece un commento del Sole24Ore e quello di PaolinoMadotto, responsabile ReteInnovazioneDS

Pace,R.

 

June 14 2007 | Sviluppo | Commenta per primo! »

Sviluppare Innovazione – 21Maggio h.18:30

L'immagine “http://www.robertopolli.it/sviluppareinnovazione07-small.jpg” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

May 19 2007 | Eventi and Sviluppo | Commenta per primo! »

Intervento alla Conferenza Programmatica dei DS di Latina

Ecco due righe sullo sviluppo economico e tecnologico a Latina. Per l’iniziativa sull’innovazione che stiamo organizzando ho ripreso l’intervento fatto alla conferenza programmatica DS di Marzo :

  • no alla fuga di cervelli pontini, quindi una università di qualità: infrastrutture e fondi per attrarre studenti e docenti;
  • impresa: più servizi e meno burocrazia sono meglio dei fondi pubblici spesso a fondo perduto;
  • aumentare le dimensioni delle imprese: favorire i consorzi, creare incubatori di imprese hi-tech legate all’università;
  • pensare ad un ruolo delle municipalizzate nello sviluppo – anche tecnologico – della città
  • infrastrutture: il terziario necessita infrastrutture per trasporto rapido e certo delle persone – per le merci il discorso è differente
  • coniugare agricoltura e sviluppo tecnologico / Information & Comunication Technology

ora a voi 😉

Pace, R.

May 16 2007 | Sviluppo | 1 Commento »

E’ la rete bellezza

Una scena del filmIn questi giorni di abbuffate congressuali trovo il tempo di spezzare e scrivere due righe su Telecom. Finalmente si comincia a discutere di rete di telecomunicazioni, anche se – spesso – nei termini sbagliati.

Il tema della proprietà, statale o privata, e le questioni di “sicurezza nazionale” sono meno urgenti rispetto alla regolamentazione del settore: che dovrebbe separare fornitori di reti e di servizi.

La separazione tra rete e servizi – fatta con ENEL/Terna e con Trenitalia/ReteFerroviaria – è uno dei fondamenti delle liberalizzazioni nei casi di monopolio naturale: le reti (idriche, di comunicazione, elettriche, gasdotti) sono dei monopoli di fatto, vista l’impossibilià o la non economicità degli eventuali “raddoppi”.

Ecco il nodo centrale: Telecom gestisce la rete (i cavi) e ne rivende i servizi (abbonamenti, ADSL), ha così un vantaggio rispetto a chi si limita a vendere i servizi (ex. Tele2).
Capita quindi che i tempi di attivazione di un’ADSL Telecom siano di molto inferiori di quelli degli altri operatori, che si trovano a competere in una situazione d’inferiorità.

Di qui il ritardo nello sviluppo delle tlc italiane che vivono di oligopoli e dove i piccoli e medi provider faticano a farsi spazio.

WiFi e WiMax permettono, in modi diversi di creare a costi interessanti nuove reti di comunicazione: il primo è stato relegato all’uso privato dalle leggi Pisanu e Gasparri; il secondo sta per essere lanciato tramite una gara pubblica per le frequenze.

La speranza è che arrivino per tempo le regole

April 21 2007 | Politica and Sviluppo | Commenta per primo! »

Intervento al seminario regionale: Sviluppo e Innovazione

Ecco il mio intervento al seminario DS sulle politiche regionali: ero nel gruppo di lavoro sullo Sviluppo Economico, Agricoltura e Innovazione.
Eliminare le barriere allo sviluppo
Dobbiamo ridurre il digital divide nel Lazio, un deficit

  • di infrastrutture (adsl, wifi) legato a (ex)monopoli statali e a leggi restrittive
  • di competenze (carenti soprattutto nelle piccole imprese)

Potrebbe aiutare un piano regionale per l’innovazione, che guidi PMI e amministrazioni locali verso un livello standard di informatizzazione.
La strada giusta e’ quella dell’obbligatorieta’ delle pratiche elettroniche, degli adempimenti privacy – una opportunita’ di formazione utile per ripensare e rinnovare gli strumenti di lavoro, vista spesso come un’orpello burocratico.

Pubblico? Privato?
L’ICT del Lazio dipende da un indotto pubblico e di ex-monopoliste, questo ha portato nel privato alcuni problemi del pubblico, comprese logiche clientelari e non competitive.
I nuovi istituti di ricerca previsti dalla Regione porteranno innovazione ma non garantiscono di per se’ sviluppo: bisogna pensare a uno sviluppo che cammini sulle sue gambe, che competa nel mondo e non solo in Europa.
No al “dumping” coi soldi UE (vedi Colgate che voleva chiudere nel Lazio per prendere i fondi europei in Polonia) ma il nostro obiettivo non e’ solo competere con l’est europeo.

Attrarre gli investimenti privati
Per competere con le aree piu’ sviluppate del mondo bisogna studiare come attrarre i Venture Capital, individuando periodicamente i settori di massimo sviluppo, fornire servizi e infrastrutture alle imprese che possono crescere, andare oltre le specificita’ del territorio, creandone di nuove.
Creare un ambiente che incentivi gli investimenti privati non con finanziamenti o agevolazioni, ma con la prospettiva di crescita e di sviluppo.

April 06 2007 | Politica and Sviluppo | 1 Commento »

Linux e Opensource, una introduzione

April 26 2006 | Sviluppo | 2 Commenti »

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