Notizie per January 17th, 2012

Spread questo sconosciuto

Benvenuti alla seconda puntata di economia pecoreccia. Vi ricordate tutto sull’inflazione delle monete d’oro? Ora passiamo al famoso Spread!

Il  re di Borgona ha bisogno di soldi per pagare dei debiti con i capitani di ventura, ma ha poco oro – 2 anni fa’ ha inflazionato la sua moneta d’oro (la £ 😉 portandola da 10g a 8g.

I banchieri  disposti a finanziarlo – del resto mai farsi nemico un re –  non si fidano della sua moneta:  sono disposti a prestare 100.000£ da 8g  (800kg d’oro) e ne chiedono però  160.000 dopo due anni. Così se anche il re svalutasse nuovamente portando la moneta da 8g a 6g loro avrebbero comunque un guadagno.

Il re per non indebitarsi troppo fa’ questa proposta: “tra due anni vi darò 100.000£, quanto mi date oggi in cambio?”.  I banchieri propongono 75.000£. Se il re svaluta loro vanno a paro. Se non svaluta ci guadagnano.

In questo caso il tasso sarebbe del 25% in due anni: quasi il 12.5% annuo. E a questo tasso il re sarebbe tentato di svalutare – reputando troppo alto il guadagno dei banchieri.

Il re di Frittole, assai virtuoso e ben ricco, ha una moneta  (l’¥ 😉 che pesa 5g da ben tre generazioni. E vuole un prestito per migliorare l’efficienza dei mulini reali. Gli stessi banchieri propongono anche a lui un prestito simile: 75.000¥ oggi in cambio di 100.000¥ tra due anni.

Ma un’altra banca vuole entrare nell’affare. Confida che l’¥ non cambierà valore tra 2 anni, e che con mulini migliori le finanze del regno non peggioreranno. E per scalzare la concorrenza propone un prestito più conveniente: 90.000¥.

Il tasso è del 10% in due anni: circa il 5% annuo.

Un terzo banchiere – anche lui interessato all’affare – decide di  restarne fuori. Prestare soldi a meno del 5% non è conveniente. Il tasso più basso quindi fa’ da punto di riferimento: nessuno riesce a ottenere soldi a meno.

Lo Spread è la differenza con questo tasso: il regno di Borgogna ha uno spread di 750 punti – il 7,5%

January 17 2012 | Sviluppo | 4 Commenti »

Spiritello Porcellum

La Consulta ha bocciato il “nostro” referendum. Per quanto ne dica il Molisano non credo però che la decisione sia stata politica.

Il referendum  era un po’ una forzatura, ma per come stavano le cose era doveroso provarci.

January 17 2012 | Politica | Commenta per primo! »

Convenzione PD Lazio: per Pacciotti Segretario

Come sapete il PD laziale sta scegliendo il nuovo segretario. Usciamo da una fase tremenda: sconfitti a Roma e nella Regione. Governati da un PDL incapace di risanare la sanità e di rilanciare la crescita, ma prodigo di nuovi vitalizi per gli assessori.

I candidati sono:

  1. Gasbarra, ora parlamentare e già presidente della provincia di Roma;
  2. Pacciotti, responsabile nazionale forum sociali;
  3. Bachelet, parlamentare e figlio del più noto giurista;
  4. Leonori, direttrice della fondazione ItalianiEuropei.

A Latina il grosso del partito – DiResta, Moscardelli, DeMarchis – sostiene Gasbarra, rimandando il confronto alla prossima tornata – dove si presenteranno probabilmente con due o tre liste diverse a sostegno dell’ex presidente della provincia di Roma. Personalmente mi ricorda le varie liste “Nemici di Veltroni per Veltroni” zeppe di dalemiani che sostenevano Valter alle primare del 2007.

La parte di sinistra – me incluso – sostiene Marco Pacciotti.

Mentre un gruppo trasversale – Ranaldi,Proietti,Zuliani – sostiene per Bachelet.

Ecco perché ho scelto Marco:

  1. farà il segretario del partito, punto. Non il segretario part-time: parlamentare o candidato che sia.
  2. ha un’idea chiara di come organizzare il partito, coinvolgere i militanti, valorizzare le competenze,  snellire gli organismi inutili: riforme simili a quelle che servirebbero all’Italia;
  3. pone l’accento sui temi del lavoro e sulla necessità di un welfare per i precari, sulle disuguaglianze nel mondo del lavoro.

Gli interessati possono vedere le tesi qui http://www.pacciottisegretario.it

January 17 2012 | Politica | Commenta per primo! »