EasyBang II – la caccia al rimborso
Arrivati a casa stanchi e risentiti inizia la caccia al rimborso. Scopriamo infatti che EasyJet deve PAGARE:
- 250€ per passeggero fino a 1500km
- 400€ p/p oltre 1500km
a prescindere dalle spese sostenute.
Ed ecco le mie perplessità:
- la pagina dei rimborsi non è facilmente accessibile da un utente medio: sulla versione inglese del sito è più semplice
vado su www.easyjet.com, clicco su Assistenza e cerco “rimborsi” e “cancellazioni”: niente. Clicco quindi sulla pagina FAQ (Domande Frquenti) che redirige su un sito esterno: custhelp.com (per gli informatici, custhelp.com è un Customer SaaS);
cerco informazioni:
- alla voce “volo cancellato, vorrei un rimborso”, ma niente di utile;
- cercando direttamente invece, esce fuori un link alla pagina desiderata
- cercando sulla versione inglese del sito, la pagina esce fuori direttamente 😉
- cerco su google “contatti easyjet” e viene fuori una pagina di errore;
Ad ogni modo la pagina è http://easyjet-it.custhelp.com/app/answers/detail/a_id/3747
- il sito suggerisce di “modificare la prenotazione” anzichè indirizzare all’indennizzo
ovviamente nel mio caso – volo cancellato – c’era poco da modificare;
visti i precedenti sono andato sull’alto link Inviare un’e-mail all’Assistenza Clienti che in realtà è un ulteriore modulo.
- la richiesta di rimborso obbliga a rendicontare le spese e non indica il riferimento all’indennizzo
se il volo non è stato cancellato per cause di forza maggiore, la compagnia deve al passeggero un indennizzo (e non solo il rimborso);
ossia deve pagare per il disagio che ha causato al cliente. Vista l’ampiezza della casistica, conviene fare sempre ricorso alla Carta dei Diritti del Passeggero.
Ho scelto quindi di aprire un reclamo chiedendo lumi su come ricevere anche l’indennizzo per la cancellazione;
Ho trovato anche alcuni forum molto utili:
http://getsatisfaction.com/easyjet/ – sito inglese dove poter aprire reclami verso varie aziende;
Forum inglese: alcuni accordi con giudice di pace;
Forum legale su rimborsi easyjet.
Su alcuni forum ho
July 18 2010 | Legalità | 8 Comments » | 19,715 views
EasyBang I – una notte d’estate ad Heraklion
Dopo una bella vacanza a Creta – resoconto a breve – EasyJet cancella il volo di ritorno. Passiamo 5 ore in aeroporto e arriviamo alle 02.30 a Fiumicino. Segue cronistoria utile e la caccia al rimborso.
18.30: Facciamo check-in su EasyJet, il volo parte alle 21.00
20.00: Il volo è cancellato: ci offrono queste possibilità:
- 3gg in albergo e prox volo EJ Martedì
- volo per Malpensa a mezzanotte (senza trasferimento a FCO)
- rimborso del biglietto fino a 250/400€ dipendentemente dalla tratta
20.30: scopriamo che esiste un volo Meridiana a 00.30 (ma perchè volevano mandarci a Malpensa). Chiamiamo casa e facciamo fare il biglietto
23.30: il volo per FCO ritarda di 30minuti
01:10: partiamo…
segue la prossima puntata EasyBang II – la caccia al rimborso…
July 18 2010 | Politica | No Comments » | 1,316 views
Spagna, socialista e sprecona :D – Grazie Oscar
Lo ammetto, dopo la misera figura fatta con gli slovacchi tifavo Olanda: non riuscivo ancora a dimenticare il trauma vissuto a Siviglia due anni fa’.
E però una piccola gioia della vittoria spagnola – comunque meritata – me l’ha data Oscar Giannino: il liberista tatcheriano di Radio24, che dopo l’1-0 subito dalla svizzera gridava “E’ la vittoria della Svizzera calvinista contro la Spagna, socialista e sprecona”.
Questa Italia di sicuro è sprecona pure lei – ma di socialismo e di mondiali non si vede neanche l’ombra…
July 18 2010 | Politica | No Comments » | 1,432 views
OAuth spiegato al mio commercialista
In questio giorni m’è capitato sott’occhio OAuth, un sistema di autorizzazione cross-site. Con OAuth posso autorizzare un sito terzo o un’applicazione ad accedere ai miei dati di facebook o yahoo senza dargli le mie credenziali.
Ecco una user-story tipica:
- voglio aggiungere a twitter tutti i contatti che ho su gmail;
- twitter deve quindi accedere ai miei dati su gmail;
- non voglio però dare a mr. twitter la mia password
Il meccanismo a ticket implementato da OAuth è abbastanza complesso, ma proviamo a spiegarlo con un paragone concreto: il rapporto tra un cliente, un commercialista ed il fisco.
La story è buffa: il cliente chiede al commercialista di fare delle operazioni col fisco per suo conto, ma non vuole fornire al commercialista la sua smart-card.
Mappiamo così gli attori della nostra story
- user: cittadino
- consumer: commercialista
- provider: fisco
Ed ecco il flusso
- il commercialista va’ dal fisco e ottiene un’autorizzazione ad esercitare (corrispondente alla registrazione dell’applicazione sul sito del provider: secret,key);
- il cliente va’ dal commercialista e richiede una prestazione;
- il commercialista invia al fisco la sua autorizzazione e il suo indirizzo: “Sono il commercialista x, posso operare?”;
- il fisco valida l’autorizzazione e l’indirizzo. quindi contatta il cittadino (il commercialista x vuole operare sui tuoi dati, è ok?);
- il cittadino si autentica presso il fisco e autorizza (ok, può operare);
- il fisco quindi indirizza il cittadino dal commercialista con un’apposita autorizzazione;
- il cittadino consegna l’autorizzazione al commercialista;
- ogni volta che vuole operare, il commercialista mostra l’autorizzazione al fisco: in base al codice contenuto nell’autorizzazione, il fisco individua i dati del cittadino;
- il cittadino quando lo desidera, revocherà l’autorizzazione contattando direttamente il fisco;
- se il cittadino volesse operare nuovamente tramite il commercialista, ritorna al punto 2 e innescherà il flusso per una nuova autorizzazione.
Il flusso informatico invece, lo trovate qui:
July 08 2010 | Sviluppo | 3 Comments » | 2,309 views
Pestiamoli Italia – Il cacciatore di aquilani
Love I
Gli aquilani manifestano a Roma per chiedere una proroga al blocco delle tasse e per la ricostruzione del centro storico.
La polizia carica e manganella anche il sindaco Cialente.
Il Partito dell’Amore applaude il pestaggio.
Love II
Alla Camera il PDL discute il decreto Meloni per rimpinguare le casse di alcune associazioni vicine ad Alemanno.
Alle critiche di un deputato dell’IdV, due onorevoli PDL partono dai banchi e lo mandano in ospedale con un occhio nero.
July 08 2010 | Politica | No Comments » | 1,061 views
Compagno e Democratico
Dopo i “fatti di Gifuni” mi sono trovato a commentare così una discussione sugli appellativi da usare nel partito.
Da “giovane vecchio”, come dice qualcuno, sono abbastanza democratico da non commentare gli appellativi che usano gli altri: la creazione di un nuovo partito è cosa già abbastanza faticosa così.
Mi stupisce quindi la levata di scudi contro l’appellativo che francamente preferisco.La parola compagno – usata normalmente nei partiti, nelle scuole, nei team calcistici.. – è propria del mondo del lavoro e sta ad indicare in soldoni che si è tutti sulla stessa barca.
La discussione sulla parola compagni ad ogni modo nasconde alcune questioni volutamente irrisolte del PD, come la collocazione europea.
La scelta di nicchiare su tante questioni – la laicità come gli armamenti, l’economia e il lavoro – è una scelta di comodo di pezzi di classe dirigente locale impegnati a rimarcare i loro distinguo per dimostrare di esistere e alzare piccoli steccati dove racchiudere le loro pecore – e magari rallegrarsi del loro gregge.
Gli stessi che ammantano scelte vecchie come “democratiche”, bipartisan, riformiste.
La questione però non sfugge a tanti elettori storici – che ad ogni tornata ci penalizzano sempre di più ed ora guardano a Vendola e Di Pietro – e ad alcuni parlamentari usciti dal partito.
Questi ultimi hanno trovato la più comoda posizione di aghi della bilancia all’interno della teoria casiniana dei due forni.
Cancellando il passato, gli appellativi, i luoghi della memoria di tutte le animie del partito, cancelliamo l’essenza stessa di un partito – ossia quella di una scelta, di stare di qua e non di la’: non otterremo un partito nuovo, ma un partito senz’anima.
E in occidenete un partito senza un’anima, almeno negli ultimi 150 anni è sempre stato votato alla sconfitta.
Vecchiamente vostro,
il compagno democratico
Roberto Polli
June 27 2010 | Politica | 1 Comment » | 1,331 views
Arriba España…y vuelta!
Leggere i commenti della stampa spagnola dopo Italia-Paraguay: 20 centesimi con internet key.
Guardare il gol della svizzera su youtube: non ha prezzo.
June 16 2010 | Costume e Società | 1 Comment » | 1,745 views
CISL e UIL in Cina
Dopo l’accordo su Pomigliano d’Arco, CISL e UIL vanno in Cina per studiare nuovi modelli contrattuali…
June 15 2010 | Lavoro | 2 Comments » | 1,406 views
Tremonti: il bluff antiliberista
Dopo aver letto il delirante articolo di Tremonti sul mercatismo mi permetto alcune considerazioni:
- la critica che fa al “mercatismo” è effettivamente delirante;
- imho nasconde un “liberismo paraculo”, simile al “socialismo delle nazioni” di moda negli anni 30.
L’analisi di Mr.T ha i suoi punti chiave facili facili:
- il pensiero unico liberista è un residuo del materialismo storico;
- l’omologazione si combatte rispolverando nazionalismi e le regionalismi;
- la globalizzazione è pericolosa per il dumping sociale della Cina.
Più che antiliberista, Tremonti è un “corporativista europeo” che appoggia politiche liberiste come la mercificazione dell’acqua e dei servizi pubblici di base.
L’attacco all’articolo 41 della Costituzione mostra che la “critica al mercatismo” è un bluff: perché sono queste le parole ci differenziano dalla Cina
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale
o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni
perché l'attività economica pubblica e privata
possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
June 10 2010 | Politica | No Comments » | 1,290 views
Contributo per Affitti e Bando Verde Pubblico
E’ uscito il bando ed il modello di domanda del “CONTRIBUTO INTEGRATIVO PER IL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE – ANNUALITA 2009”. Il link ai moduli lo trovate qui.
Sempre sul sito del Comune, il bando per la manutenzione delle aree verdi.
June 07 2010 | Politica | No Comments » | 1,134 views